Serena Vallese
Ricordo, 2015 ago su carta – cm. 130×130

È nata nel 1981 a Giulianova. Dopo il diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di Macerata, si iscrive al biennio specialistico in arti visive all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dal 2003 espone in mostre collettive e personali. Vive e lavora a Montone. Esposizioni recenti: 2014. In un giardino, personale a cura di Loredana Rea, Galleria Studio Arte Fuori Centro, Roma; Ja Ram 2014, Chungcheongnam International Art Residence, a cura di Lee Pil Soo e Kim Sung Heun, Korea; C-Arte, a cura di Luciano Mei, Galleria Contemporaneamente Arte, Civitanova; 2015_ Il mattino dove non saremo più, personale a cura di Daniele De Angelis, spazio NovaDea, Ascoli. 2016_ Il sogno verde, collettiva a cura di Antonio Capaccio e Claudia Rozio, Villa Gregoriana, Tivoli; Ritratto a mano 3.0, residenza/workshop con Gianni Caravaggio a cura di Giuliana Benassi, Caramanico Terme.

Eleonora Tanucci
È nata nel 1990 a San Benedetto del Tronto. Nel 2009 consegue la maturità presso l’Istituto Statale d’Arte di Fermo all’indirizzo Restauro dei Beni Culturali. Nel 2010 si iscrive al corso di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata dove nel febbraio 2015 consegue il diploma di primo livello con il massimo dei voti. Attualmente è iscritta al secondo anno del corso di secondo livello in Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. In questi anni di studio partecipa a numerose mostre collettive e premi, a workshop nazionali ed internazionali sponsorizzati dall’Accademia di Belle Arti di Macerata. Vive e lavora tra Macerata e Santa Vittoria in Matenano (FM).

Stefano Tamburrini
Paesaggio, 2015 olio su tela – cm.80×60

È nato ad Ascoli Piceno nel 1977. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 1996 al 2002, quando consegue il Diploma Superiore di Belle Arti col punteggio di 110 e lode. Dall’Ottobre del 2000 all’Aprile del 2001 partecipa al programma Erasmus con borsa di studio presso l’Academie voor Beeldende Kunst en Vormgeving (AKI) di Enschede (NL). Dal 2011 vive e lavora ad Ascoli Piceno. La sua ricerca pittorica è insieme tecnica ed indirizzata ad una indagine della superficie e della rappresentazione, soprattutto su soggetti paesaggistico-naturali. Opera anche nel campo dell’illustrazione, della grafica e della decorazione. Ha esposto in Italia e all’estero.

Pio Serafini
Grande Paesaggio, 2017 olio su tela – em.100×100

Vive e lavora in Ascoli Piceno. Autodidatta, dopo aver terminato gli studi di architettura inizia a dipingere. Partecipa a numerose esposizioni ricevendo riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. Nel praticare la pittura attua una sorta di divaricazione estetica; sceglie un registro figurativo nel quale predomina un climax fabulatorio, caratterizzato da una percezione quasi visionaria, che si traduce nella deformazione strutturale delle architetture, nell’espressionismo lirico esasperato delle fisionomie umane e nel mito popolare del gigantismo animale.

Paolo Sacchini
Costruire una immagine, 2016 tecnica mista su tela grezza – cm. 90×120

È nato nel 1989 a Roma. Vive e opera a Bologna. Ha conseguito la maturità Artistica presso il Liceo Artistico di Teramo. Laurea di Primo Livello al corso di Pittura ABA Macerata. Attualmente iscritto alla Specialistica in Pittura — ABA di Bologna. Ha partecipato, tra l’altro: Mostra Personale “Tra Luce ed Ombra” presso il ristorante Fourghetti di Bruno Barbieri (Bologna 2017). “Artista — Gallerista” un workshop all’interno della Galleria “Otto — Gallery” ideata e organizzata dal gallerista G. Lufrano (Bologna 2017). Collettiva “Open Tour” presso ABA di Bologna, Spazio Cattedra arti Visive Caccioni (Bologna 2017). Collettiva “Art City” presso ABA di Bologna, Spazio Cattedra arti Visive Caccioni (Bologna 2017). Collettiva “Percorsi” al Conservatorio G.B. Martini.(Bologna 2016). Collettiva “Giovarti Arte Contemporanea”, presso Sala delle Esposizioni (Monteprandone 2016).

Sabatino Polce
Stato civile, Splendida marionetta, 2014 acrilico su tela – cm. 30×40

È nato nel 1957, laureato in architettura a Venezia, da sempre si occupa di carillon, progettazione e realizzazione, con il laboratorio La Gatta di San Benedetto del Tronto. Il mondo del gioco, dell’i n fanzia, e del racconto fiabesco è presente nella sua produzione artistica, dalla pittura, all’illustrazione editoriale e alla realizzazione di eventi sulla fiaba. Lavora ed espone nel suo studio di via Sardegna in San Benedetto del Tronto. Eventi e mostre: Agosto 2011, Colonnella (TE), mostra personale. Agosto 2012, Colonnella (Te), mostra personale. Settembre 2012, Ascoli Piceno, libreria Rinascita, mostra personale. Luglio 2013, Grottammare, sala Mic, mostra personale. Agosto 2013, San Benedetto del Tronto, giardino della Vela, “Un mare di Fiabe” con letture e proiezioni di fiabe illustrate. Settembre 2014, Grottammare, sala Kursaal, ” Stato civile: splendida Marionetta”, una mostra-evento nel mondo della Marionetta. Giugno 2015 “Fiabe di cartone”, ancora una volta sul mondo della fiaba, realizzato in collaborazione con gli ospiti della Casa di Riposo S. Giuseppe di San Benedetto del Tronto.

Iacopo Pivelli
Solchi, 2016 olio su filato artigianale compresso su legno su gesso – cm. 150×85

È nato a Gavardo (BS) nel 1993 e risiede a Potenza Picena (MC). Nel 2012 si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte “G. Cantalamessa” di Macerata. Nello stesso anno si iscrive al corso di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata dove ha conseguito la laurea triennale in Decorazione. Attualmente frequenta il secondo anno del secondo livello presso la stessa Accademia. Durante il percorso di studi, partecipa a numerose mostre collettive e workshop nazionali e internazionali.

Rossano Piccioni
Cassandra, 2016 smalti e quarzo su tela – cm. 150×100

È nato a San Benedetto del Tronto. Vive e opera a Martinsicuro (TE). Ha collaborato con le case editrici LeLombard, Star Comics, Cut Up, Free Books, Tunuè. Art Director laureatosi alla NABA crea, finita l’università, La Scuola del fumetto Adriatica e successivamente fonda Edizioni Inkiostro. E’ creatore delle controverse testate a fumetti “The Cannibal Family” con Stefano Fantelli e “La Iena” con Luca Blengino. Disegna il libro Cosmicomic con l’astrofisico Amedeo Balbi e la graphic novel “I mostri non vivono solo nel buio” con Claudio Chiaverotti. La sua casa editrice vanta collaborazioni di livello internazionale con artisti come Bill Sienkiewicz, Otto Shmidt, Tanino liberatore, Ron Marz, Jimmy Palmiotti e molti altri.

Emilio Patalocchi
War Experience With a Friend, 2016 tecnica mista su tela – cm. 150 x 240

È nato ad Amandola (FM) nel 1967, risiede a Montegranaro e opera ad Ascoli Piceno. Ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Università “La Sapienza” di Roma ma, da allora, vive d’arte. Inizia la sua attività artistica nel 2006, con una personale allestita presso l’atelier “Il Cerchio” di Porto Sant’Elpidio, prima esperienza di anni di continua ascesa fino al Primo Premio del Con/Corso Buenos Aires di Milano; la selezione finale nel Combat Prize di Livorno, e l’esposizione Men in the City nella Artists Gallery di Milano. “Le sue opere sono premeditate calamite estetiche che attraggono lo sguardo, grazie a brillanti cromatismi e codici iconografici riconoscibili e “condivisi”, mostrando una realtà popolata da individui isolati in celle domestiche, di inquietanti e ambigue figure di potere, di nuovi poveri, ridotti ad abitare bidonville fisiche ed esistenziali” (SC)

Jessica Pace
Mia, 2016 foglia oro, olio, cera su legno – cm. 60×60

È nata a Pescara nel 1992. Risiede a Spoltore ma vive a Macerata dove studia Decorazione all’Accademia di Belle Arti. In precedenza ha studiato all’Istituto Statale d’Arte “Misticoni-Bellisario” di Pescara dove, la sua passione per i fumetti, l’ha spinta a lavorare come stagista presso la fumetteria “Acme fumetti e dintorni”. Nel 2016 ha partecipato alla Collettiva della Galleria Giovarti di Centobuchi.

Aurora Paccasassi
Momenti di introspezione, 2017 olio e acrilico su tela – cm. 70×50

È nata nel 1998 ad Ancona. Vive a Castignano, un paesino nell’entroterra marchigiano e ha frequentato il liceo artistico “Osvaldo Licini” di Ascoli Piceno. Fin da piccola ha dimostrato di avere un carattere creativo e un’indole sensibile che usciva fuori nei momenti in cui teneva una matita in mano. Questa passione per l’arte l’ha accompagnata da sempre. Le sue tele ad olio, rappresentanti donne con lo sguardo assente e vuoto, sono un emblema della sua personalità pensierosa e malinconica. I volti misteriosi, che presentano lineamenti marcati e duri, richiamo le statue africane mentre il corpo, slanciato e scarnificato, è posto su sfondi neri, mettendo la figura a contatto con se stessa. Il tema che affronta nelle sue tele è dunque quello dell’introspezione. Momento in cui le donne, girando la pupilla verso il loro interno, scavano nei segreti più profondi del loro inconscio, mentre il tempo attorno a loro è in sospensione, in un’atmosfera immobile e cristallizzata.

Lucio Monaco
Pensieri; 2016 tecnica mista su tela – cm. 50×50

È nato nel 1957, vive e opera a Mosciano Sant’Angelo (TE). Studi artistici presso l’Istituto superiore d’arte “San Berardo” di Teramo. Le sue prime opere risalgono al 1973. Nel 1980 si trasferisce in Lombardia e inizia a prendere lezioni di figura dal vero dai Maestri Comaschi. I suoi dipinti e decollages sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private. La sua ricerca, mostra qualche riferimento alla Pop Art americana; ha, però, un’evoluzione molto personale, che rende immediatamente identificabili le sue opere. La sua maniera artistica può, a prima vista, essere accostata a quella di Mimmo Rotella, soltanto per superficiale valutazione: Rotella usa “frammenti” di immagini “strappate” da manifesti pubblicitari, immagini fredde e d’impiego cerebrale, poi collocate nelle tele secondo le varie tecniche della Pop americana; Monaco segue, invece, sensazioni interiori, particolarmente legate alla sua emotività suscitate in lui specialmente da pellicole di film celebri, che sono alla base della storia del cinema internazionale, che lo portano a realizzare opere dai forti connotati sociali.

Vincenzo Lopardo
Masse-1, 2017 acrilico su tela – cm. 80×100

È nato a Foggia nel 1974. Vive e lavora tra il Borgo Collevirtù di Civitella del Tronto e Folignano. “Da una trentina di anni cerco di trovare una mia forma espressiva che rappresenti il giorno la notte il sogno l’uomo lo spazio la terra l’aria e i movimenti , ma anche più semplicemente forme cose e segni che stiano bene insieme e che “spero” diano piacere visivo nella contemplazione . Mi piace affrontare il tema dal lato opposto , mettermi di lato e trovare una nuova lettura del reale , mi piace farlo attraverso processi di sottrazione e segni che liberi cerco di contenere . Mi piace pensare che la pittura non è rappresentazione del “reale” ma interpretazione , mi piace la sorpresa che c è , mi piace perchè non sono il solo , mi piace per tanti altri motivi e soprattutto mi piace per quella sana e spietata insoddisfazione continua che mi spinge nel lavoro e nel giorno”.

Andrea Capecci
Some the itw tecnica mista su denim – infinito

È nato a San Benedetto del Tronto nel 1977. Dopo gli studi scientifici e una laurea in disegno industriale-ambientale presso l’Università di Camerino, inizia a lavorare come graphic designer freelance per noti brand come Benetton e Fornarina. La passione per la pittura nasce come un bisogno di evasione dal quotidiano e, nel 2013, prende parte alla sua prima collettiva Arte Insieme, presso il Museo Pietraia dei Poeti, esponendo al pubblico i suoi smalti su denim. È del 2015 la personale Something a Monteprandone. Da questo momento, inizia a esporre in diverse personali e collettive tra le Marche e l’Abruzzo.

Riccardo Celommi
Albero neurale, 2016 acrilico su tela – cm. 60×80

È nato a Teramo nel 1967. Figlio d’arte (suo nonno e il suo bisnonno erano degli affermati pittori, così come suo padre Luigi). Frequenta il liceo artistico sotto la guida del professor Sandro Melarangelo. Di lui hanno scritto: Braccili, Cianciona, Cimini, Musini, Politi, Tentarelli, De Santis e molti altri ancora. Articoli e recensioni sono stati pubblicati su: Il Monitore, L’Araldo Abruzzese, Vario, Il Tempo, il Centro, il Messaggero. Servizi televisivi sono apparsi su RAI 3 Regionali e su altre eminenti locali. Moltissime le mostre tenute a: Roseto, Atri, Trevi, Teramo, Giulianova, Montorio al Vomano, Ascoli Piceno, Civitella del Tronto, Milano (fra cui Settimana della Moda, La notte bianca, Brera Live).

Roberto Capriotti
Senza titolo, 2005 acrilico su tela – cm. 80×60

È nato a Spinetoli nel 1953. Pittore, scultore e orafo, ha partecipato a diverse mostre collettive. L’icona nelle sue opere si offre sempre con evidenza logica e trasognato lirismo, quasi di sapore orientale, ma comunque mediterraneo data dalla ieraticità luminosa delle figure quasi sospese nello spazio e in attesa di una salvezza che le redime dalla quotidianità, e sia anche per il cromatismo di rara efficacia luministica, come anche per raggiungimento sintetismo che lo mette al riparo da ogni pericolo verista. Si legge a chiare note nelle scene e nelle composizioni, una volontà di ascesi propria di altri tempi, monitorata per la nostra epoca irretita dal materialismo. I personaggi di Capriotti sembrano non appartenere alla contemporaneità essendo evidente l’aspirazione a porsi quali archetipi di un mondo diverso da quello in cui viviamo, dove regni l’armonia e il rispetto dei valori autentici.

Roberto Di Giampaolo
Mare, terra, cielo, 2014 tecnica mista su tavola – cm. 100x 100

È nato, vive e opera a Silvi Marina (TE). La sua pittura, da una iniziale rivisitazione dell’impressionismo, evolve verso l’informale. Ha partecipato a importanti concorsi Nazionali ricevendo lusinghieri riconoscimenti. Invitato a numerose Rassegne Internazionali, tra le quali ricordiamo recenti edizioni della prestigiosa rassegna d’Arte “Premio Sulmona” (2013-2015-2016) e Premio Paci 2015. Ha realizzato diverse mostre personali in importanti sedi espositive, le più recenti a Urbino presso la Galleria Barocci — Collegio Raffaello (2014) e presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare nel 2015. Moltissime le collettive a cui ha partecipato in tutta Italia. E’ stato recensito su quotidiani locali e nazionali di grande rilevanza. Inserito in cataloghi nazionali quali Boè, EuroArte e Sartori. Le sue opere sono presenti in musei, gallerie d’arte e numerose collezioni private in Italia e all’estero. Dal 2013 è Presidente dell’Associazione Culturale Artisti Abruzzesi Lejo.

Genti Tavanxhiu
Erebuf, 2017 acrilico su carta – cm. 50 x 70

È nato nel 1973 a Shkodra (Albania). Ha istituito il suo atelier personale di seni( ti ra in Italia dal 1993. È il direttore dell’AIESM (Associazione Internazionale Eventi di Scultura Monumentale) in Albania e agente in Italia, nonché membro di ISSA (International Sculpture Symposium Alliance) a Tongling, Cina. Negli ultimi 20 anni ha partecipato a importanti mostre e concorsi nazionali e internazionali, ottenendo diversi primi premi. Ha organizzato, coordinato e diretto otto simposi internazionali di scultura a KoNa (Albania), uno a Elbasan (Albania), tre simposi in travertino a Spinetoli (Italia) e, per la prima volta nella storia dell’Albania, organizza il Symposium di Architettura approvato dal Governo e dal Ministero della Cultura Albanese. Inoltre ha partecipato a numerosi simposi internazionali e le sue sculture monumentali sono presenti in molti luoghi pubblici e collezioni private degli USA, Albania, Germania, Spagna, Portogallo, Svizzera, Italia, Francia, Romania, Montenegro, Cipro, Turchia, Emirati Arabi Uniti, Cina, Giappone, Egitto, Siria, Iran, Israele e Taiwan.

Nima Tayebian
Fior di Ragazza, 2017 olio, smalti e bitume su carta – 25,5×39,5

È nato a San Benedetto del Tronto nel 1983 da padre iraniano. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico “U.Preziotti”, si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Macerata. L’artista, conseguentemente a un excursus nel mondo della ritrattistica, inizia un percorso interiore fatto di larghe zone d’ombra. La sua pittura avvia così un processo di caratterizzazione grazie all’inclusione di neri avvolgenti ottenuti attraverso l’uso del bitume, mescolato ad altri materiali quali il gesso acrilico, gli smalti e le pitture murali. I soggetti, variabili, sono filtrati e riplasmati in clementi costituenti l’essenza del mondo interiore che tentano in qualche maniera di essere esteriorizzati, di diventare entità visibili. In tempi recenti l’artista avvia un variegato processo di sperimentazione pittorica, passando da una pittura maggiormente realista a determinate ricerche di carattere più introspettivo in cui prevale una ossessiva indagine della forma.

Gianfranco Zazzeroni
Vie di fuga, 2010 acrilico su tela – cm. 107×120

È nato a Pescara dove vive e opera. La notevole preparazione culturale che l’artista ha sviluppato in un ambiente sensibile alle suggestioni estetiche quale è quello della Città di Urbino e dell’Istituto Statale di Belle Arti — Scuola del Libro, da lui frequentato, lo ha introdotto all’insegnamento del Disegno e della Progettazione per la grafica editoriale presso l’Istituto Statale d’Arte di Ascoli Piceno e di Pescara. Una passione per l’arte, la sua, che l’ha accompagnato costantemente e guidato nella ricerca estetica, come testimoniano la sua sconfinata produzione artistica, gli innumerevoli riconoscimenti ottenuti (tra cui il Primo premio Firenze 2009 Sezione Grafica, Palazzo Vecchio), le molte mostre personali e collettive alle quali ha partecipato (L’espressione dinamica dell’anima, a cura di Johanna Aufreiter, Palazzo Sternberg, Vienna 2010). Dagli esordi figurativi dei primi anni Sessanta, allorché dà vita a incantevoli ritratti, usando olio, acquerello (Franoise, 1970) e matita (L’Attesa, 1968), l’artista sperimenta, in parallelo con le tecniche incisorie, nuove espressioni che evolvono nella astrazione.