Marilisa Pizzorno nasce a Brescia nel 1941, da padre sardo e madre milanese, pittrice ritrattista. Ha lo studio a Milano. Inizia adolescente a modellare, disegnare e dipingere, mentre prosegue lo studio delle lingue straniere in Italia, Svizzera e Inghilterra. Compie numerosi viaggi all’estero in Europa, Nord Africa, Giappone, Stati Uniti. Essenzialmente autodidatta per quanto riguarda la pittura e la scultura (si iscrive all’Accademia di Brera, ma la frequenta saltuariamente), per l’incisione frequenta i corsi all’Istituto d’Arte di Urbino nel 1971-1972 con R. Bruscaglia e all’Accademia di Belle Arti di Salisburgo (Austria) nel 1976-1977 con F. Meckseper. Tiene la sua prima personale (allora solo disegni) nel 1970, presentata dal poeta Diego Valeri, a cui seguono più di 25 personali e numerosissime mostre di gruppo e partecipazioni di rilievo in Italia e all’estero (Germania, Austria e Stati Uniti). Nel 1986 viene segnalata su Bolaffi Arte dal critico Giorgio Seveso e nel 1995-96 lavora a New London CT (USA) come artist in residence, invitata dalla Fondazione Griffis, dove espone anche in una personale.

Testi critici di introduzione alle personali:
1970, Diego Valeri, Galleria S. Vidal, Venezia – 1974, Paolo Rizzi, Galleria Segno Grafico, Udine – 1976, Anty Pansera, Galleria dell’Incisione, Brescia – 1977, Mario De Micheli, Civico Museo dell’Arengario, Monza – 1979, Giorgio Seveso, Galleria Ciovasso, Milano – 1980, Franco Solmi, Galleria Schreiber, Brescia – 1983, Emilio Tadini, Galleria Montrasio, Monza – 1988, Rossana Bossaglia, Galleria Il Fante di Spade, Milano – 1989, Roberto Sanesi, Galleria dell’Incisione, Brescia – 2000, Floriano De Santi, Galleria Ciovasso, Milano – 2001, Giorgio Seveso, Galleria Armanti Arte, Varese.

Si sono interessati alla sua opera, fra gli altri:
Christopher W. Aigner, Elvira Cassa Salvi, Mauro Corradini, Gianni Cavazzini, Enzo Di Martino, M.W.Fischer, Carlo Fumagalli, Flaminio Gualdoni, Fausto Lorenzi, Marco Meneguzzo, Alberto Mirarchi, Walter Mueller, Maria Nadotti, Erfan Rashid, Luciano Spiazzi, Renato Tomasina.

Pubblicazioni con riproduzioni di sue opere:
1978, Ivan Goran Kovacic, “La fossa” (traduzione di Mario De Micheli), Magma editore – 1980, Giorgio Seveso, “Da Corrente a oggi”, Vangelista editore; Mario De Micheli, “Leonardo – l’avventura, le macchine, giovani artisti”, Vangelista editore – 1987, Autori Vari, “La chitarra: storia, mito e immagini”, Fabbri editori – 1991, Bossaglia, De Micheli, Seveso, “Autoritratto d’artista”, Vangelista editore 1993, Lucetta Scaraffia, “Rinnegati”, Laterza editore – 1995, Rossana Bossaglia, “Milano, cento artisti per la città”, Mazzotta editore – 2001, Autori Vari, “Museum in motion”, Mazzotta editore.

Una sola ala
L’uomo che ho dipinto sul murale ha una sola ala, quindi non è un angelo. È in bilico sul davanzale di una finestra, lo sguardo rivolto indietro verso ciò che lascia, incerto se spiccare il volo. Con questa immagine voglio rappresentare, in modo simbolico, l’essere umano che desidera elevarsi, volare, che ha bisogno di libertà sia fisica che psichica, ma è da sempre combattuto tra spirito e materia.

Marilisa Pizzorno