Renato Galbusera, nasce a Milano nel 1950. Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Brera, dal 2001 è titolare di una cattedra di Pittura presso l’Accademia di Sassari. Precedentemente, ha insegnato molti anni al Liceo Artistico Statale I di Milano. Si occupa anche di organizzazione, cura e allestimento di mostre, individualmente o con il Gruppo Atelier, che ha fondato insieme ad altri artisti. È promotore di tutte le edizioni di Venature, nonché di Naturarte. L’artista ha esposto in Italia e all’estero, partecipando a varie edizioni della Biennale d’Arte Città di Milano presso il Museo della Permanente (1984, 1987, 1989, 1994) e nel 1994 alla VII Triennale dell’incisione alla Permanente di Milano. Nel 1998, si ricordano le mostre Sieben Kunstler aus Mailand a Ludwigshafen e Atelier a La Posteria di Milano. Nel 2000, Figurazione a Milano sempre a La Posteria. Infine, nel 2002, Identità Europa, Linguaggi e artisti a confronto a Rozzano.

Ha partecipato a diversi Premi artistici, tra i quali: Premio Biella per l’incisione nel 1993; XXXIV Premio Suzzara nel 1994; Premio BASF (premiato ex aequo) nell’ambito della Biennale d’Arte Città di Milano nel 1994; Premio Carlo Dalla Zorza nel 1996. Nel 2001 espone in Nove cantieri d’immagine a Milano, presso lo spazio milanese Venti Correnti, sul tema dell’arte pubblica.

Tra le personali, si ricordano le mostre tenute nelle seguenti sedi:
Galleria Shop Art di Milano, nel 1988; Salone ex Poste di Monza, nel 1991; Giamaica di Milano, nel 1994; Bottega d’Arte di Voghera, nel 1995; Mostre in coppia con Maria Janneli a Milano e a Gemonio, nel 1995; Galleria Secondo Rinascimento di Bologna, nel 1997; Villa Pomini di Castellanza, nel 1998; Galleria Cappelletti di Milano, nel 2000; Bucce, Riflessioni sul ritratto contemporaneo, allestita in varie sedi, tra cui la Rocca di Orzinuovi, nel 2001; Figure-Città al Museo Comunale d’Arte Moderna e dell’informazione di Senigallia, ad Ancona e all’Oratorio della Passione di Milano, nel 2001 e 2002.

Bibliografia:
1983, Giorgio Mascherpa, “Bolaffi Arte”; 31.12.1983, Elisabetta Muritti, “Corriere della Sera”; 28.12.1983, Sebastiano Grasso, “Corriere della Sera” – 1984, Giorgio Seveso, Mailand, standt der Kunstler, in Bildendekunst – 19.06.1988, Marina De Stasio, “l’Unità” – 1989, Gennaio, Floriano Bodini, “Renato Galbusera” – 1991, Febbraio, Roberto Vitali, “Mongolfiera”; Daniela Bellotti, “il Resto del Carlino” – 1991, Giugno, Francesca Pensa, “Memorie di porte mai attraversate” – 1992, Marzo, Klaus Wolbert, “Arte moderna a Milano – tradizione e presente in Sieben Künstler aus Mailand”; Gudrun Mangold,”Mannheimer Morgen” – 1992, Giugno, Marina De Stasio, “l’Unità” – 1993, Aprile, Donatella Braghin, “Archivio” – 1993, Aprile/Maggio, Marina De Stasio, “Una mostra: istruzioni per l’uso” in Venature – 1993, Maggio, Nicola Miceli, “Il Tirreno” – 1995, Aprile, Alessandro Riva, “Renato Galbusera”; Tino Giudice, “Giornale di Voghera” – 1995, Maggio, Mario De Micheli, “Una trama di fantasie e realtà” – 1995, Ottobre, Alessandro Riva, Lorenzo Viganò, “Note sulla pittura di Maria Jannelli e Renato Galbusera” – 1997, Gennaio, Giampiero Prassi, “Notizie oggi/Vercelli”; Liza Binelli, “Corriere Eusebiano” – 1998, Maggio, Fabrizia Buzio Negri, “Il Primato della visionarietà in ‘Le opere e i giorni'” – 1998, Giugno, Fabrizio Rovesti, “Lombardia Oggi” – 1998, Settembre, Claudio Rizzi, “il Giornale di Bergamo” – 1999, Maggio, Fabrizia Buzio Negri, “Varese mese”; Francesca Bonazzoli, “Corriere della Sera” – 2000, Maggio, Rossana Bossaglia, “Narciso: lo sguardo, lo specchio”; Alessandro Riva, “Milano, mezzo secolo di figurazione” in “Arte” – 2000, Giugno, Paolo Cappelletti, “Storia/e opere di Maria Jannelli e Renato Galbusera”; Pia Capelli, “Corriere della Sera” – 2002, Gennaio, Giancarlo Ossola, “Venature” – 2002, Maggio, Pia Capelli, “Archivio”; Pia Capelli, “Da guardare, da vedere” in “Figure/città”; Raffaele De Grada, “Corriere della Sera”, maggio 2002 – Francesca Pensa, “Maria Jannelli, Renato Galbusera, il paesaggio della memoria”.

Oggi: allegoria
Passato e presente, termini di una incessante dialettica che attraversa i nostri giorni. Oggi: torri e aerei che attraversano il cielo, rovine di ieri e del nostro tempo.
Una Allegoria moderna che ha per protagonista la Storia che guarda e raccoglie per chi verrà poi memorie e vicende che ininterrottamente si inseguono.

Renato Galbusera