Vincenzino Vanetti nasce a Luino, in provincia di Varese, nel 1944. Artista poliedrico, è di formazione autodidatta. Si esprime in tutte le discipline artistiche come il disegno, la pittura, la scultura, l’incisione e la ceramica, che si caratterizzano con forti accenti espressionistici. La sua indagine artistica subisce l’influenza della grande scuola espressionista nordica e si è indirizzata, fin dai suoi esordi, nella scia di maestri come Van Gogh, Ensor, Kirchner, Nolde; ma è soprattutto Chaime Soutine che lo ha coinvolto di più. Nell’ambito della figurazione di tendenza, l’artista di Voldomino ha raggiunto oggi una sua maturità artistica, che giustamente lo fa considerare, da parte della critica più accorta, fra gli esponenti più rappresentativi dell’espressionismo esistenziale contemporaneo.

Bibliografia:
1982/1983, Edizioni “Il Quadrato”, – 1983, “Arte italiana per il mondo”, Edizioni Celit, Torino – 1991, Vincenzino Vanetti: “Un lombardo sulle orme di Soutine”. Opera monografica a cura di Silvia Allevi, Luciano Carazzetti e Claudio Casellini: saggio critico di Renato Valerio – 1992/1994, “Ex Libris da tutto il mondo 1992/94”, a cura di Cristiano Beccaletto e Giuseppe Mirabella, edito dalla “Ex Libris Museum” – 1998, “L’espressionismo esistenziale di Vincenzino Vanetti”, Ville Ponti Varese, Opera monografica a cura di Renato Valerio – 1999, “La potenza espressiva della poetica esistenziale di Vincenzino Vanetti – Il volto, luogo dell’enigmatica verità dell’esistenza”, opera monografica a cura di Sergio Landoni, edizioni “Quaderni artistici Galleria Armanti”, Varese – 2001, “L’espressionismo esistenziale di Vincenzino Vanetti – Vanetti e l’espressionismo tedesco”, opera monografica a cura di Luigi Del Sal e Renato Valerio – 2002, “Uno sguardo penetrante dentro l’umanità sofferente”, a cura di Renato Valerio e Luigi Ambrosoli.

Recensioni:
Il Giorno; La Prealpina; Il Centro; Il Messaggero; Il Tempo; Luce; Il Corriere del Verbano; Ex Libris; Rivista di Lugano; Il Carnet del Ticino; Il Corriere del Ticino; Varese Mese; Azione; L’avvenire; La Provincia di Cremona; Rete 55 Varese; TG 3.

Alla sua opera si sono interessati, fra gli altri:
Franco Rognoni, Piero Astini, Fabrizia Buzio Negri, Renato Valerio, Sergio Landoni, Leo Spaventa Filippi, Gian Vincenzo Omodei Zorini, Antonio Oberti, Elda Fezzi, Giuseppina De Maria, Alberto Marsili – Libelli, Basilio Cadoni, Valerio Menoni,Carlo A. Gianinazzi, Sergio Torresani, Giancarlo Angeleri, Enzo Pellai, Eros Costantini.

Mostre personali:
1980, Associazione Pro Loco, Palazzo Scuole Medie, Maccagno (Varese) – 1981, Palazzo Comunale di Laveno Mombello (Varese); Circolo ricreativo Enel, sede di Varese; Colorificio di Belle Arti Lorenzi, Luino (Varese) – 1982, Galleria “Al Porto Vecchio”, Luino (Varese); Galleria “Al Poliedro”, Cremona – 1983, Galleria “Al Porto Vecchio”, Luino (Varese); Torre S. Maria, Chiesa di Valmalenco (Sondrio) – 1984, Banca Popolare di Luino e Varese, Luino – 1989, Civico Centro di Cultura Palazzo Verbania, Luino – 1991, “Un lombardo sulle orme di Soutine”, Galleria “Al porto Vecchio”, Luino – 1995/1996, “Tra tormento e catarsi”, Ex Albergo “Due Scale”, Luino (Varese) – 1998, “L’espressionismo esistenziale di Vincenzino Vanetti”, Ville Ponti, Varese; Galleria d’Arte Moderna Armanti, Varese – 1999, “Il mondo di Vincenzino Vanetti”, Galleria “La Fenice”, Lugano (Svizzera); “La potenza espressiva della poetica esistenziale di Vincenzino Vanetti”, Galleria d’Arte Moderna Armanti, Varese – 2001, “Vanetti: artista “tosto” fra i colori”, Art Gallery L’Uovo, Manno, (Svizzera); “Vanetti e l’esistenzialismo tedesco”, Civico Centro di Cultura Palazzo Verbania, Luino; Caffè Galleria, Locarno (Svizzera); Museo del Patriziato, Indemini (Svizzera); Palazzo Verbania, Luino (Varese) – 2002, Palazzo Comunale, Sondrio.

Mostre collettive:
1992/1994, “Ex Libris da tutto il mondo”, XXV Congresso Nazionale Ex Libris, Milano – 1994, “Ervin Von Kreibig Museum”, München (Germania); “Quattro presenze per testimoniare la vita con l’Arte”, Premio Pompeo Marchesi di Saltrio (Varese) – 1995/1996, “V Salon des Arts Figuratifs de Fanjeaux”, Salle Polivalente, Fanjeaux (Francia) – 1998/1999, “Stadt Museum für Grafik”, Ex Libris, Brunico (Bolzano).

La discussione
Nel percorso esistenziale della vita, vi sono alcuni passaggi ineludibili che necessita affrontare per conoscere, capire e crescere. Uno di questi, per taluni aspetti fondamentali, è certamente quello dell’impatto, dibattuto fra imbarazzo e desiderio, che ogni giovane prova quando si trova a vivere il primo approccio con l’avventura sentimentale o, più segnatamente, nel cercare di sostenere la prima esperienza sessuale. Il pensiero che qui ho rappresentato ricorre ai periodi della mia giovinezza, dove tale esperienza, per ragioni contingentate alla cultura del tempo, era vissuta come una specie di mistero su cui si riteneva girasse il mondo intero e coincideva anche con l’amara esperienza di scoprire che tutto questo mondo che volevi abbracciare per sentirti in qualche modo “realizzato” e quindi ritenuto “un vero uomo”, risiedeva proprio esclusivamente nel concetto che bisognava dimostrare di avere sostenuto un rapporto sessuale con una donna. Erano i tempi che questo costume sociale si manifestava e si esplicava il più delle volte, attraverso la formulazione di una vera e propria contrattazione nei luoghi deputati al “mercato del sesso”. I tempi ora sono mutati, ma la questione di ordine etico, morale, sociale e umana, si ripropone oggi nella sua drammaticità esistenziale, dove purtroppo tutto ciò continua a consumarsi sulle nostre strade, dove proliferano “vizio, violenza, sfruttamento e prevaricazioni”. Una piaga sociale che non ha ancora trovato le giuste risposte per essere debellata.

Vincenzino Vanetti